Il Superbonus 110%, previsto dal Decreto Rilancio e valido sino a fine 2021, fa sì che chi realizza lavori di efficientamento energetico per un certo valore (es. € 30.000) riceva dallo Stato un credito di imposta pari al 110% di tale importo (nel nostro esempio, € 33.000) che può essere utilizzato per pagare imposte e tasse varie nei 5 anni successivi; in alternativa, può cedere tale credito a soggetti terzi e, quindi, ottenere il rimborso di TUTTE le spese sostenute (lavori, progetto e asseverazioni)
Chi può beneficiarne, per quali interventi e che modalità posso seguire?
I principali beneficiari del bonus sono privati e condomini, rispettivamente:
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le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari.
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i condomìni, in cui sulla base dei millesimi di proprietà, il singolo condomino ottiene una detrazione per i lavori effettuati sulle parti comuni degli edifici.
Sono esclusi dal Superbonus 110% gli interventi su immobili delle seguenti categorie catastali:
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A1 (abitazioni di lusso)
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A8 (ville con parco o giardino in zone di pregio)
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Installazione di impianti solari fotovoltaici (sino a 20 kWp) ed anche installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati. Spesa massima totale pari a € 48.000 (€2.400 per kWp installato oltre a € 1.000 per i sistemi di accumulo da abbinare al FV per ogni kWh di capacità di accumulo).
NB: L’impianto fotovoltaico generalmente migliora di una classe energetica l’immobile; in aggiunta con un impianto fotovoltaico (che, grazie al Superbonus, non costerà nulla) si riduce drasticamente la bolletta energetica. -
Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
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Sostituzione degli infissi
A9 (castelli e palazzi storici)
Cosa posso fare?Gli interventi che rientrano nel Superbonus 110% sono quelli che migliorano l’efficienza energetica (i lavori di ristrutturazione generici quali rifacimento di un bagno, spostamenti di pareti, ecc., non rientrano nel Decreto). Il decreto elenca le tipologie di interventi/opere “trainanti” che danno diritto al bonus:
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Interventi sull’”Involucro” (cappotti e tetto). L’isolamento della casa deve riguardare almeno il 25% delle superfici. L’isolamento della casa deve riguardare almeno il 25% delle superfici. Il tetto di spesa massimo è di € 50.000 per unità monofamiliari e scende a € 40.000 l’una per edifici con più di 2 unità immobiliari.
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Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti alimentati da caldaie a condensazione o a pompa di calore, per il riscaldamento, e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria. Il tetto di spesa massimo è di € 30.000 per singola unità immobiliare.
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Interventi antisismici, che però non sono gestiti da QuiBonus.
In aggiunta sono previsti altri interventi di efficientamento energetico che, se eseguiti congiuntamente ad almeno uno dei precedenti interventi, danno diritto al bonus:
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Il Superbonus è ottenuto solo se gli interventi portano ad un miglioramento di 2 classi energetiche (es. da D a B). Inoltre la detrazione del 110 per cento può essere ottenuta entro i limiti di spesa ammessi dalla detrazione, che variano in funzione degli interventi (ma che sono, mediamente, coerenti con i prezzi di mercato e sufficientemente capienti).
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